Tra i sistemi di riscaldamento domestico più diffusi in Italia spicca quello delle caldaie a gas, ma ad oggi il mercato offre molte alternative – dai diversi rendimenti.
La caldaia a metano è la più diffusa in Italia grazie alle abbondanti riserve presenti sul territorio nazionale e al migliore rapporto qualità-prezzo rispetto ad altri combustibili.
Se si vive in montagna o vicino a zone boschive probabilmente conviene installare una caldaia a condensazione a biomassa (legna o pellet); nei centri urbani, invece, meglio optare per una caldaia a pompa di calore, tenendo sempre conto del proprio tipo di abitazione e del proprio stile di vita.
Se la scelta ricade su una caldaia a condensazione di ultima generazione il risparmio economico è superiore, perché questa tipologia di generatore è sì più costosa all’acquisto, ma è molto più efficiente rispetto alle caldaie tradizionali poiché, recuperando il calore dei fumi di combustione ed emettendo meno CO2, può vantare una maggiore efficienza energetica.
Un’altra soluzione diffusa è rappresentata dalla caldaia a pompa di calore, alimentata ad elettricità prodotta da diverse fonti:
- Aria: prelevandola dall’ambiente esterno;
- Acqua: sfruttando le falde acquifere;
- Geotermia: scambiando l’energia termica con il terreno;
- Sole: sfruttando l’energia del Sole attraverso pannelli solari.
Questo è il momento giusto per installare una caldaia nuova: le caldaie di ultima generazione, oltre a far risparmiare sul consumo di gas metano, danno la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali fino al 65% delle spese sostenute e anche di pagamenti rateali.
Mantenere l’efficienza e la funzionalità delle caldaie è molto importante sia per la salvaguardia dei consumi, sia per la salute delle persone e del pianeta.