Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che prevede una detrazione fiscale del 110% delle spese di ristrutturazione sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022.
In particolare riguarda interventi di isolamento termico, sostituzione di impianti di climatizzazione, miglioramento dell’efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
Gli interventi devono essere effettuati da condomìni, persone fisiche proprietarie dell’immobile o di edifici costituiti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, Onlus, Istituti autonomi case popolari (Iacp), cooperative di abitazione a proprietà indivisa o società e associazioni sportive dilettantistiche ma solo per i lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
Gli aventi diritto possono usufruire della detrazione nella dichiarazione dei redditi in 5 quote annuali di pari importo per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021, in 4 quote annuali di pari importo se vengono sostenute nel 2022.
In alternativa, si può optare per la cessione del credito corrispondente alla detrazione o per un contributo anticipato sotto forma di sconto in fattura.
La cessione del credito può essere disposta nei confronti di altri soggetti, di intermediari finanziari e istituti di credito o dei fornitori dei beni e servizi.
In questi due casi sarà necessaria anche l’apposizione del visto di conformità, per i dati relativi alla documentazione rilasciata da professionisti abilitati alla trasmissione, tra cui dottori commercialisti, ragionieri e consulenti del lavoro o dai CAF.
Infine, è importante acquisire l’asseverazione tecnica riguardante gli interventi antisismici e di efficienza energetica, che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici necessari e la congruità delle spese sostenute.